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Τετάρτη 7 Ιουλίου 2010

L'Italia e la Società Dante Alighieri

Spot DA from Società Dante Alighieri on Vimeo.

Salonicco 1890: Il primo Comitato della Società Dante Alighieri all'estero

STORIA DELLA SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI

La Società Dante Alighieri nacque nel 1889 a opera di un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci. Come è chiaramente enunciato nell’articolo 1 dello Statuto, essa si proponeva di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo, tenendo ovunque alto il sentimento di italianità, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”.
I fondatori intitolarono l'Associazione a Dante Alighieri per confermare che in quel nome si era compiuta l’unità linguistica della Nazione, riconosciuta poi politicamente sei secoli dopo.
Fin dalle origini l’attività della Società si indirizzò sia all’interno dei confini nazionali che all’estero. Come è naturale, però, è in questa seconda sede che meglio si esplicarono le iniziative culturali definite dall’articolo 1 dello Statuto. È infatti attraverso l’espandersi e il definirsi dell’attività dei suoi Comitati all’estero che è possibile delineare l’evolversi della “Dante” come organismo di produzione e diffusione culturale.
All'inizio l’attività della Società fu rivolta, per impulso del primo presidente, Ruggiero Bonghi (1889-1895), alla istituzione di corsi di lingua italiana per gli emigrati che si recavano all’estero in cerca di lavoro.
In questo primo periodo la “Dante” ebbe i suoi primi Comitati esteri in quei Paesi dove si trovava una colonia italiana di un certo rilievo, soprattutto in Europa: in Svizzera (Ginevra, 1894; Zurigo, 1895), in Belgio (Liegi, 1894) e in Francia (Marsiglia, 1895) dove i nostri connazionali emigravano in cerca di lavoro. Comitati sorgono anche in Grecia e in Turchia, e anzi in questi Paesi si costituirono i più antichi sodalizi della Società fuori dai confini della patria: il primo Comitato estero della “Dante” fu fondato a Salonicco nel 1890 e l’anno successivo nacque quello di Smirne, seguito nel 1895 da quello di Costantinopoli.
In seguito, sotto la guida del secondo presidente Pasquale Villari, (1896-1901), i Comitati esteri della “Dante” si estesero ad altri Paesi del Mediterraneo (Costantinopoli, Turchia, 1895; Il Cairo, Egitto, 1896; Alessandria, Egitto, 1896; Suez, Egitto, 1898), della Francia (Marsiglia, 1895; Parigi, 1898; Montecarlo, 1899; Tolone, 1902) e dell’Europa settentrionale e orientale (Bucarest, Romania, 1986; Odessa, Ucraina,1899).
In quest’epoca comincia l’espansione della “Dante” anche al di fuori dell’Europa, e nuovi Comitati vengono fondati in alcune città dell’America del nord (New York, 1897; Boston, 1901) e soprattutto del sud (Buenos Aires, Argentina, 1896; Montevideo, Uruguay, 1896; Iquique, Cile, 1896; Rosario, Argentina, 1897; Caracas, Venezuela, 1989; San Paolo, Brasile, 1899). Il primato del Comitato più lontano dalla madrepatria in questo periodo spetta a quello di Melbourne (Australia), fondato nel 1896.
Ai primi del Novecento, sotto la guida del suo terzo presidente Luigi Rava (1902-1906), la Società si espande più marcatamente in Paesi anche molto lontani geograficamente e culturalmente dai confini nazionali: aumenta infatti il numero dei Comitati in nord America fino a raggiungere anche il Canada (Toronto, 1905). Nella stessa epoca nascono Comitati nei Paesi in cui si andava affermando l’espansione coloniale italiana (Bengasi, Libia 1906), o si rafforzano in quelli già esistenti (Tripoli, Libia, 1898).